Giro di boa per il Cite 15/07/2009 00:00

Questo weekend a Misano il V Round

Giro di boa per il Cite
Con 5 piloti raccolti in 27 lunghezze e ben 30 punti a disposizione ad ogni appuntamento in caso di doppia vittoria, il Campionato Italiano Turismo Endurance, l´affascinante serie tricolore varata da ACI-CSAI in collaborazione con il Gruppo Peroni Race, intraprende dalla riviera romagnola una seconda metà di stagione preannunciando uno spettacolo agonistico straordinario. Il prossimo weekend, infatti, il campionato riservato alle vetture nella massima espressione tecnica della categoria Turismo, si presenta innanzitutto con un lotto di protagonisti pronti a darsi battaglia per il titolo tricolore di Prima Divisione. Dopo lo scorso round al Mugello, dove ha segnato uno strepitoso en-plein con pole position, vittoria e giro veloce in entrambe le gare, Roberto Colciago (Seat Leon Turbo TFSI ­ Seat Motorsport Italia) si è portato ora davanti a tutti nella classifica di campionato. A contrastare la supremazia mostrata nella tappa toscana dal suo eterno rivale ci penserà innanzitutto il campione in carica ed ora secondo in classifica a ­12, Luca Cappellari (BMW M3 E92 3.2 ­ Duller Motorsport) che quanto meno in gara 1 godrà dell´assenza di handicap tempo a differenza di Colciago costretto a fermarsi al momento dello soste per ulteriori 30 secondi (oltre i 45 regolamentari che fermano tutti i concorrenti). Dovrà sostare invece per 10 secondi aggiuntivi il giovane comasco Nicola Bianchet (BMW M3 E46 3.2 ­ Duller Motorsport) ora terzo in classifica e sempre determinato a superare con il talento quel deficit di cavalli che lo divide dalla concorrenza diretta. Con la coppia composta dai romani Federico Bellini e Federico Bonamico (BMW M3 E92 4.0 Duller Motorsport), costretta a disertare la tappa di Misano, Andrea Bacci (BMW M3 E92 4.0 Autofficina Rally) e la coppia d´assi composta da Piero Necchi e Beppe Gabbiani (BMW M3 E92 4.0 - N Racing) appaiono lanciatissimi a scalare posizioni nella classifica di campionato anche perché sul fronte prestazionale, soprattutto il duo piemontese-emiliano, si è ormai accreditato come il rivale più temibile per il leader Colciago. Misano potrebbe poi lanciare definitivamente nelle posizioni da primato anche Paolo Meloni (BMW M3 E92 4.0 ­ W&D), protagonista al Mugello, mentre si presentano come sempre combattutissime le sfide nelle altre categorie. Walter Meloni (BMW M3 E46 3.0 ­ W&D Racing) e Valli-Jolly (BMW 330 ­ Zerocinque Motorsport), continuano il duello sammarinese per il primato di classe 3.0, Valentina Albanese (Seat Leon Tdi ­ Seat Motorsport Italia) è determinata a difendere la leadership tricolore tra le Diesel, mentre si preannuncia caldissimo il weekend per le Leon della classe Supercopa. Tra le bellissime berline del marchio iberico, in gara in raggruppamento autonomo con ben 26 vetture attese al via, la lotta al vertice tra il neo-leader Marsilio Canuti (Starteam) su Trevisiol-Zucchi (Ags Motorsport) sarà infatti movimentata da una concorrenza agguerritissima e che segna anche nuovi arrivi come quello di Simone Iacone (PRS Group), il giovane pilota pescarese già protagonista del Campionato Italiano Superturismo 2006 poi vinto da Colciago. Tornano in pista a Misano per il loro quarto round stagionale (non erano presenti al Mugello) anche i protagonisti della Seconda Divisione, il raggruppamento riservato alle vetture fino a 2.000 cc. Il capoclassifica Massimo Arduini, in coppia con Renato Gaiofatto sulla Honda Accord S2000, dovrà difendersi dal ritmo dei fratelli Claudio e Flavio Gangemi (BMW 320 E46 Zerocinque), ma anche dalla concorrenza "a distanza" rappresentata da Marco Baroncini e Giorgio Vinella (BMW 320 E36) che, se non possono impensierire i primissimi in gara (per il minore livello di preparazione della loro vettura allestita secondo i dettami tecnici ispirati al gruppo N - derivazione di serie), si rivelano temibilissimi in ottica di campionato grazie ai punteggi attribuiti sulla base delle classifiche di classe. Da segnalare, infine, il debutto della Fiat 500 Abarth elaborata dal plurititolato preparatore milanese Romeo Ferraris e portata a circa 1.200 cmc di cilindrata per permettere all´inossidabile Mario Ferraris ed a Michela Cerruti di schierarsi in Seconda Divisione in funzione del coefficiente 1,7 fissato per le vetture turbo (con il motore originario 2.0 e sulla base della cilindrata teorica di 3.400=2.000x1,7 la 500 Abarth si è finora dovuta schierare in Prima Divisione, il raggruppamento riservato alle vetture oltre 2.000 cc).