Adria - Tricolore Autostoriche 26/10/2016 11:04

Sempre Guerra

Adria - Tricolore Autostoriche

Settimo appuntamento nel weekend appena trascorso per il Campionato Italiano Autostoriche e primo ad Adria dove, novità 2016, per la prima volta tutti i partecipanti sono stati suddivisi in due schieramenti in base alle prestazioni delle vetture. Con i titoli quasi indirizzati in 24 hanno risposto presente. Se la vittoria di 3° Raggruppamento è andata ancora una volta a Massimo Guerra (Porsche 935), volti nuovi per i vincitori del 1° Gruppo (Giuliano Trinco – Lotus Elan) e nel 2° dove a dominare sono stati Giorgio Zorzi e Denny Zardo su Porsche 911 3.0.

Nel primo schieramento, quello con le vetture meno potenti, Trinco si è fatto valere fin dalle qualifiche dove ha preceduto la Alpine A110 di Chiaramonte/Bordonaro che tuttavia non ha preso parte alla gara per un problema meccanico sorto proprio in qualifica. Terzo tempo invece per la Alfa Romeo Giulia Sprint GTA di Giovanni Serio e Renato Ambrosi. Sono proprio quest’ultimi i protagonisti in gara dove insieme a Marco Malaguti (Ginetta G12), entrambi però in gara per il 2° Raggruppamento, danno spettacolo per la prima posizione sotto la bandiera a scacchi. Ad avere la meglio è Malaguti con Trinco capace sul finale, di avere la meglio sul duo Ambrosi/Serio.

Dalla seconda gara, quella delle vetture oltre 1.6 litri, escono invece i vincitori degli altri due raggruppamenti, se l’assolo di Guerra è ormai un clichè della stagione, il 2° Raggruppamento ha offerto interessanti spunti dimostrandosi ancora una volta il più combattuto. In qualifica la pole è per Massimo Ronconi e Giovanni Gulinelli su Porsche 930 seguiti da Guerra. Subito ko già elle libere invece l’altra 935 di Massaglia. Il miglior responso fra le 911 3.0 è per quella di Zorzi/Zardo, davanti a quelle di Milani/Marazzi, Mundi/Rosticci e Jelmini.

In gara poco cambia. Oltre all’annunciato domino di Guerra, è Denny Zardo a fare la differenza fra gli inseguitori. Un problema elettrico rallenta poi i leader di campionato Marazzi/Milani che si devono accontentare della terza piazza dietro Jelmini.